venerdì 27 maggio 2011

Sex Pappeal

Prendo spunto dal concetto di MILF che ha già spiegato qualcun'altra meglio di me per cercare di riflettere su una cosa:
Ma alle donne i papà (dei figli altrui, s'intende) attizzano? (e attizzano è un verbo da usare per le donne?)
Non che la cosa mi riguardi di persona, o che io sia a caccia, per carità.
La sensazione è che, come gli uomini sognano le bionde ma sposano le more (io rossa, tiè!), le donne si sposino Silvio Orlando ma, per una fugace avventura preferiscano Brad Pitt.
Tante grazie! (O grazielcaz)
Ma il punto non è questo.
Il punto è che Silvio Orlando fa molta più fatica di Brad Pitt, magari senza meritarselo.
Ma secondo voi, "About a Boy" con Silvio Orlando funzionava lo stesso?
O, ancora meglio: ma quella faccia di culo (detto con infinita stima ed affetto, perchè secondo me la faccia da culo come la fa lui non ha eguali) di Hugh Grant, ha bisogno di fingere di avere un figlio per andarsi a cercare una ragazza?
(Forse per titolare il post potevo mettere "About a ToyBoy"?)

Torna a dire che è mera curiosità sociologica; io sono super a posto così. Oltretutto, se una povera ragazzina in terza media mi ha detto che somigliavo un po' a Tom Cruise (quanto mi amava), l'anno scorso dopo un concerto dove cantavo e suonavo, mio suocero ha detto che sul palco sembro Battiston. E non credo si riferisse al fatto che nel frattempo ho imparato a recitare.

venerdì 20 maggio 2011

Aristocaz..

Scena 1. In mensa al lavoro

Collega 1:"Ieri sera ho visto Black Swan"
Collega 2:"Io ieri ho visto Habemus Papam"
Collega 3:"Io Il ragazzo con la bicicletta"
Io: "Sticazzi, io è una settimana che mi vedo gli Aristogatti"


Marichan è andata in fissa. Pensare che fino a 10 giorni fa non aveva praticamente mai guardato la tv. Ora max 30 min/giorno. Ma sempre Aristogatti.
Non sono contrario in assoluto alla tv. E non vedo l'ora di portarla al cinema.
Quando ero piccolo sfruttavo mio padre che, lavorando come manutentore in una piscina di un oratorio, utilizzava la maschera del cinema dello stesso oratorio come baby sitter. Ci lasciava lì, andava a fare i suoi controlli e poi ci raggiungeva a proiezione in corso. Non era particolarmente importante cosa proiettavano, erano sempre familyfirendly. Tra l'altro i film arrivavano con almeno un paio d'anni di ritardo. Ho visto E.T. quando già Drew Barrymore era in clinica per disintossicarsi.
Altro lievissimo particolare. Mio padre non si formalizzava sull'orario d'inizio. Si arrivava quando si arrivava. Di solito recuperavamo l'inizio di un film dalla proiezione successiva. Il primo film che ho visto dall'inizio alla fine è stato Rambo 2, in terza media, perchè sono andato con alcuni amici al cinema in autobus.
Il primo film di animazione Disney invece è stato "Il Gobbo di Notre Dame". Mi aveva invitato una tipa con la quale ci provavo in modo spudorato (al punto da andare al cinema a vedere "Il Gobbo di Notre Dame").
Per cui dovrò farmi una cultura.
Tutto sommato gli Aristogatti sono anche carini. Se non fosse per Duchessa; fa tanto la signora e poi c'ha tre figli da non si sa da chi, fa gli occhi dolci al primo che passa, flirta in modo indegno con una gang di jazzisti (che si sa che i jazzisti sono tutti dei cagacazzi).
Meno male che mi aiuta a tenere occupata Mary fino a che ho finito di lavare i piatti.

sabato 14 maggio 2011

Bicci yeeeeh!

"Maria, andiamo dai nonni in bici?"
"Bicci, yeeeh!"

È iniziato il Giro d'Italia. È morto anche un ragazzo giovane, cazzo. Mi ha ricordato Fabio Casartelli morto nel 1995. Quel giorno stavo preparando biologia. Il giorno dopo mi hanno segato all'esame. La vista di quel ragazzo, poco più grande di me, per terra morto mi aveva gelato.

Detto questo, a me il Giro piace; mi ricorda mio nonno Bepi che, dalla sua carrozzina, mi diceva:"Bocia, taca 'a television". Mi ricorda lo zio Severino con il quale non ci perdevamo una tappa. Mi ricorda quando papà ci portava a vedere i corridori che passavano in zona; e si viveva d'attesa e poi "fsssssssssssssssss"! Passati!
"Ho visto Saronni" "Io Moser". e poi chissà se erano loro davvero.

Così il Giro mi ricorda che in garage ho una bici, un carrellino da appenderci dietro con i gemelli dentro, una bici per mia moglie con seggiolino per Maria e una pancia flaccida che denuncia una certa inattività.
Così siamo partiti. Ogni volta che parto in bici io mi sento in testa Auro Bulbarelli e Davide Cassani:

Auro:"la tappa di oggi è la più importante del giro, presenta asperità terribili, solo i migliori arriveranno al traguardo entro il tempo massimo"
Davide:" Si, Auvo! Oggi è duva davvevo. Dovanno beve molto, alimentavsi".
Auro:"Ma ecco che scatta El Gae, sul cavalcavia dell'autostrada, la Cima Coppi di questo giro"
Davide:"Si Si, è pavtito, questi scatti sono vasoiate alle gambe degli avvevsari, ma Silver non molla".
Auro:"Ed eccoli all'arrivo, in perfetto accordo, che bella giornata per il ciclismo"
Davide:"Si Auvo, che lezione di vita"
Mia suocera:"Dai che la pasta è in tavola, siete in ritardo, non potevate venire in macchina?"

lunedì 9 maggio 2011

Pappa rappa paràpappà! (papà alla pappa)

Mi sono infilato in questo vicolo di vedemecum (neppure tanto seri) delle cose che succedono al papà e noto che hanno un piccolo successo tra alcune mamme blogger (non pensavo). A questo proposito mi ritorna in mente l'estate scorsa quando, con Silver costretta a riposo dal pancione gemellare, mi gallavo con le “sposette” del cortile che, affascinate (oltre che dalla mia beltà) dalla mia premura con la figlioletta, mi attaccavano dei bottoni pazzeschi. Recentemente Silver mi consigliava di ripetere l'esperienza con tutti e tre i pargoli per vedere se il mio appeal (leggermente autoreferenziale) potesse aver risentito dell'aumento di prole.


Detto questo, volevo parlare di pappa.
Con due gemelli è praticamente impossibile restarne fuori: c'è sempre bisogno di essere in due per svolgere il compito in un tempo ragionevole.
La pappa necessità di:
Brodo vegetale: fatto di verdurine fresche e di stagione. O anche congelate. Verdure
Formaggio grana: o Parmigiano
Olio d'oliva: eh eh, zia monaca in umbria che lo manda gratis (che paraculo!)
Formaggio fresco (la sera)
Carne (a mezzodì): omogeneizzata o preparata ad hoc, dipende dal tempo e dalla voglia.
Farina addensante.
Le farine addensanti che io conosco sono:
Crema di riso: bianca avorio, dal vago retrogusto di vaniglia
Mais Tapioca: bianca avorio, dal vago retrogusto di vaniglia
Multicereali: bianca avorio, dal vago retrogusto di vaniglia

Per me è un déjà vu! L'anno scorso mi cimentavo con Mari-chan perchè Silver era scossa da conati di vomito solo all'idea di quei formaggi freschi sciolti nel mix di verdure (adesso che ci penso è stato proprio quello il segnale).
Mari comunque era brava. Dico era perchè adesso, con un minimo di regressione da gelosia, o non mangia e pretende di essere imboccata, o mangia da sola spargendo in libagione sostanze pure o smoccolate in vario modo.
I fratellini invece sono un disastro: chiaccherano finchè mangiano, si mettono le mani in bocca mentre ruminano, sbruffano (non so come si dice, è quando fanno le pernacchie, ecco spernacchiano) prima di mandare giù il boccone. E poi non stanno fermi un attimo; alla fine c'è minestra ovunque, su di loro e su di noi, per terra e sul soffitto, ovunque, appunto!
Per cui a cena Silver ed io ci si organizza: o vestiti di stracci come la piccola fiammiferaia, o con il tutone bianco dei RIS.
Se tanto mi da tanto, tra un anno, con altri due che vorranno mangiare da soli, metteremo per terra un telo di nylon come fanno i killer professionisti. Oppure chiamo l'architetto e gli dico che la casa nuova la vorrei senza pavimento, per il momento.

venerdì 6 maggio 2011

... lo daremo a Marinella, che lo porti su una stella (le ninne nanne dei padri)

Quando è l'ora di fare la nanna, sai che fanno i bravi bambini?
No che non lo so, porca di quella porca.
Perchè i miei tre sorcetti sono buonissimi (quasi sempre) ma, talvolta, necessitano di un aiuto (un aiutino direbbero quelli che chiamano ai quiz in tv).
Ieri sera ad esempio mi sono fatto quasi mezz'ora di live a cappella per addormentare i gemelli per scoprire poi che Moe stava avendo rapporti sconvenienti con la lucina-fantasmino dell'Ikea e Pee era nel mezzo di un safari tra oleandro e baobab o, più semplicemente, stava esplorando la parte di culla di competenza del fratello (la logistica di casa mia è complessa), spostando i leoni e gli elefanti di peluches che seprano le due zone.



Ma torniamo al dunque: quale ninna nanna è più efficace?
È soggettivo. Dipende da chi la canta, naturalmente. Io non riesco a cantare le ninne classiche. Che poi sono tutte al femminile, poi mi crescono confusi.
allora ho stilato la lista (stirato la lista diceva un prof all'università) che uso io.
Vado per macrocategorie:

Canzoni popolari:
La mula de Parenso: canzonaccia in dialetto di uno che prima tiene la ex come riserva, poi la manda a pascolare le caprette, poi sogna di asciugare il mare (se fosse di sugo) con le montagne (se fossero di polenta)
Monteseo xè beo: è l'inno del mio paese natio. È un po' corto, serve come colpo di grazia

Guccini:
Autogrill: rispetto al resto della produzione gucciniana è abbastanza facile da memorizzare. Evitate di simulare gli assoli di sax: i bimbi hanno bisogno di monotonia per dormire
Incontro: almeno finchè non capiscono il testo; alla fine parla di un suicidio, pare brutto.
Farewell: bella e bella. C'ha i cambi di tono che se vi fate prendere dall'entusiasmo svegliano tutta la palazzina. È lunghetta da ricordare

De Andrè:
Via del campo: per evitare sub-limen la terza strofa la cambio in "via del campo c'è una sottana"
Geordie: ideale per le doppie voci con mia moglie
La Buona Novella: mentre eravamo incinti di Maria eravamo in turnè con la "Buona". Anche se non dormono è sempre un piacere cantargliela.
Un Blasfemo ed il suonatore Jones: ah! Che belle
La Canzone di Marinella: Non c'è bimbo al mondo che rimanga sveglio su Marinella. Codesta è l'arma sua segreta da babbo spesso usata in gran difficoltà. Se non c'è effetto, ripetere l'applicazione. se i sintomi persistono consultate un medico.

Sono tutte italiche. Quelle inglesi non funzionano, ho provato. Secondo me per due motivi. Primo: Non mi ricordo mai il testo (e se non ricordo canto male e se canto male non si addormentano). Secondo: io in inglese credo di trasmettere la dolcezza di Sigfrido che combatte contro Fàfnir brandendo la spada forgiata da Gramr

lunedì 2 maggio 2011

Sultans of Swiffer: Vademecum per maschi al supermercato

Mi sento molto poco serio, meno del solito, voglio dire
E ieri ho anche preso parole a casa perchè mancavano il telini swiffer.
Ah! Precisazione: faccio io la spesa. Spesso.
Culturalmente arrivo da una famiglia dove mio padre fa la spesa (e prende parole da mia mamma).




I maschi sanno fare la spesa! Sfatiamo il pregiudizio (di mia suocera) per cui è impossibile che un maschio sappia tornare dal supermarket con tutto l'occorrente. C'è da intendersi su cosa sia l'occorrente. Ecco! Non è detto che un maschio (single o convivente) abbia lo stesso concetto di "tutto l'occorrente" degli altri frequentatori della casa (specie di quelli in gonnella).
Allora ho pensato di fare una lista di promemoria per tutti i maschi che devono fare la spesa:

Cibo:
Di solito non ci dimentichiamo il cibo (anche se magari eccediamo in schifezze).
Vale la pena ricordarsi il sale grosso e lo zucchero (si lo so che il vasetto è pieno, ma non ce n'è di scorta)

Igiene della casa:
il detersivo per i pavimenti (quello che costa meno)
i telini dello swiffer (non necessariamente di marca)
lo spruss spruss (così mia moglia chiama il vetril o sottomarche)
qualcosa per pulire il legno (?)
i foglietti acchiappacolore
il detersivo monodose per la lavatrice.

Igiene intima (eh eh, zozzoni)
Il ricambio per l'igiene intima (non lo usi mai e quindi non sai che finisce)
il ricambio per il sapone del lavandino (ti lavi le mani dopo che hai pisciato? Se si, avrai visto che è finito?)
Gli assorbenti, quelli soliti.... (beati i single, in questo caso)

Sicuramente mi sarò dimenticato qualche cosa. Magari più avanti condividerò la gamma di espressioni e scuse per le cose che ci siamo dimenticati.
Saluti!