lunedì 6 maggio 2013

Distacchi

La prima volta la vidi una decina di anni fa, che ero in crisi con la morosa.
Aveva un'eleganza disinvolta, per niente impegnativa. Di quelle che ti mettono a tuo agio e ti fanno capire che non ci perdono tempo dietro e non chiedono a te di perderne. Giusto qualche particolare d'oro, nulla di eccessivo. 
Me ne innamorai subito, dopo il primo abbraccio.
Si, di solito non mi lascio andare all'approccio fisico, sono piuttosto timido ma è come se fosse scattata una molla.
Non ho mai creduto ai discorsi sulla compatibilità fisica, ho sempre creduto che contasse poco. Invece
Ci attrasse la comune passione per il jazz ed il blues; passione vera la sua... direi quasi di più: il jazz ce lo aveva dentro e fuori: emergeva da qualsiasi lato la si guardasse. Il contatto fisico è stato quasi elettrizzante: un fremito.
"Ho sceso dandoti il braccio più di un milione di scale", quante scale assieme, amica mia. Quanti ricordi... quanto ho brillato della tua luce riflessa.
Mi ha accompagnato anche in concerti importanti, ogni graffio sulla pelle è un ricordo assieme. 
Ma poi qualcosa si è rotto. Quella passione che era in fondo solo affinità fisica non poteva durare. Il jazz non poteva durare. Lei è stata anche brava, volenterosa... ci ha provato con il folk, con il rock. Ma non era nella sua natura. Non ama le distorsioni, lei, e nemmeno i testi impegnati.
Mi sono preso l'ultimo lungo abbraccio domenica scorsa. Poi l'ho lasciata partire.
Buon viaggio, e buon jazz.
Spero che troverai qualcuno che sappia dimostrare al mondo quanto vali

no, va beh, non è che volessi fare il sentimentale... è che non avevo mai venduto una chitarra prima d'ora

21 commenti:

  1. Mi sembri mio marito quando decide di vendere una bici per comprarne un'altra......che il numero deve sempre rimanere costante altrimenti ha una crisi!

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    1. Infatti... mica ho detto che ne ho già comprata un'altra ;)

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  2. Come ti capisco... ma bisogna saperle lasciare andare!

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  3. Nooo venduta.... ? Caspita.... Ma x una nuova?

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  4. ...ahhhh...come ti capisco...stesse emozioni per l'abboandono della mia auto...:-)

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    1. Si, anche con le auto è capitato. Ma di solito sono così vecchie che ti viene naturale pensare che bisogna staccarsene.

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  5. Grande Gae, capisco i sentimenti, anche se io li avrei verso i film, o una bottiglia pregiata.
    Prima o poi, comunque, voglio un'esibizione live, e magari ti accompagno, anche se io sono scarso! ;)

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    1. Ma guarda che anche io sono scarso. Millanto molto. Ma una suonata potremmo farla sul serio ;)

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  6. Io l´ho vissuta con la mia auto, quella sensazione :)

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  7. Piuttosto venderei la casa che privarmi di una chitarra ( se mai ne avrò una, ovviamente ) :))

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    1. Io l'ho fatto per comprarne un'altra. E anche perchè venisse suonata. Penso che verrà valorizzata molto di più dal nuovo proprietario piuttosto che rimanere nel sottoscala di casa mia. È un bel distacco, comunque ;)

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  8. Ti capisco. Sono uno che si affeziona alle cose più del dovuto. Soprattutto a quelle belle e che hanno significato qualcosa nella mia vita. Se fossi un musicista, separandomi da una chitarra piangerei, altro che accusarti di aver fatto il sentimentale! :)
    Un abbraccio.

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  9. Tutti gli strumenti musicali hanno una storia. Chi li suona, poi, crea un rapporto particolare...

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  10. io mi affeziono a qualsiasi cosa ....
    ho vietato a mio marito di vendere il suo basso, anche se ormai fa da arredamento...

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