giovedì 13 aprile 2017

Cosa volete da me? Il Sangue?

Sono donatore di sangue da ventun anni.Ho donato in tutto tre volte.

Come come?
Si, in effetti, sarebbe meglio dire che sono stato donatore 21 anni fa e poi lo sono ridiventato venerdì scorso. Ma in realtà, per gli archivi della Fidas, io sono sempre stato un donatore.

Un donatore bloccato.

Tutto era iniziato, mi pare, con una serata al Don Pablo, tra una bruschetta quattro formaggi e speck e una coca. Vi parrà impossibile che io ricordi anche il tipo di bruschetta che ho ordinato nel 1996, ma vi posso assicurare che era quella. Al Don Pablo la ordinavo sempre.
Il mio amico Simone mi disse che la settimana prossima sarebbe andato a donare il sangue ed io, che da ragazzo sulle cose mi buttavo senza troppo riflettere, dissi che sarebbe piaciuto andare anch'io.
Suo padre donava da sempre e lui stesso aveva iniziato a 18 anni ed era prossimo alla premiazione riservata a quelli che finivano lo spazio dei timbri sul libretto.
E così mi ritrovai in un corridoio stretto stretto, nel chiostro dell'ospedale vecchio, a fare una montagna di prelievi, visite mediche eccetera eccetera.

Un mese dopo mi presentai alla prima donazione. Che non avvenne.

Prima di donare facevano un rapido controllo per le transaminasi. Io manco sapevo che esistessero, le transaminasi. Mi dissero che erano un "valore del fegato" che va monitorato per via che può sballare a causa, ad esempio, dell'epatite. Solo che era evidente che io non avessi l'epatite perché, così a memoria, il mio sballava di una decina di punti dalla norma, mentre per l'epatite doveva andare alle stelle. In sostanza il problema è che mangiavo male.
"Lei mangia spesso fritti o insaccati?" Mi chiese la dottoressa
Facendo un rapido check della settimana testè trascorsa (in quegli anni là a  casa cucinavo io) non potei fare a meno di pensare che avevo scientemente alternato sofficini, bastoncini, petti di pollo panati a salumi e formaggi.

Niente donazione

Un mese dopo tornai. Mi ero a messo d'impegno e avevo mangiato benino. Io quando mi metto in testa una cosa sono di un testardo che non vi dico.

Spuncio al dito. Le transaminasi erano al limite superiore. Mi lasciarono donare.

Tre mesi dopo tornai, sempre con Simone. Il regime alimentare era un pelino meno ferreo ma riuscii comunque a staccare un limite superiore della norma.
Quel giorno i computer andarono in tilt (non per colpa mia, spero) e c'era una fila terrificante. Al venerdì io non avevo lezioni all'università e mi sentii in colpa a stare ad oziare sulla poltrona finché i lavoratori erano lì ad aspettare il loro turno. Mi alzai appena mi tolsero l'ago e andai al bar. Il ricordo successivo è di Simone che mi tiene le gambe alte e un medico che mi schiaffeggia.

Vabbè. Esperienza.

Un mese dopo la doccia fredda. L'esame delle transaminasi è sempre al limite e il medico mi dice che non potrò donare finché non si saranno abbassate. Il controllo sulle analisi delle sacche di sangue, infatti, dava sempre valori un po' più alti rispetto a quelli ricavati sulla puntura del dito. In sostanza il mio litro di sangue donato fino a quel momento era stato buttato e un paio di amici di mio padre giustificarono il fatto che se anche io, da astemio, avevo le transaminasi alte, che non gli cagassero troppo il cazzo a loro se bevevano un bicchiere di più.

Tornai nel 2003, dopo il Cammino di Santiago. La mia morosa, appena laureata in medicina, mi disse che facilmente dopo un mese di attività fisica così intensa non avrei avuto nessun problema. Aprirono il pc e la tipa mi disse: "Ma lei è El_Gae tal dei tali che vive in via tal dei tali... ecc" "Si".
"Non può donare, è stato bloccato nel 1996"
"E come mi sblocco?"
"Devi avere per un paio d'anni le analisi perfette".
Si bella! Due anni. Ma quando mai?
Mi ricordai di quella volta che la prof di Latino mi disse che per non essere rimandato dovevo arrivare in due compiti consecutivi alla sufficienza dopo che ne avevo fatti 29 di fila insufficienti.
Non tornai più.

Il resto è storia recente: la dieta, lo sport. Fatalità due anni di analisi perfette.

"Due anni di analisi perfette". Dov'è che l'avevo sentita questa?
Ah si! E sono tornato.

"Ma lei è El_Gae tal dei tali che vive in via tal dei tali... ecc"
"Si".
"Non può donare, è stato bloccato nel 1996"
Trackete! Analisi perfette.
E venerdì ho donato di nuovo, dopo 21 anni.
E stavolta il sangue non lo buttano. Spero (c'ho un po' di pare, in questo senso).
Ero in ansia, avevo paura che non mi lasciassero, che quel pezzetto di grana del giorno prima mi sballasse i valori, che le transaminasi salissero anche per l'emozione.
Invece no.
Ero felice, felice sul serio. Talmente felice che sono anche andato a lavorare, nonostante avessi anche la possibilità di non farlo.

Abbiamo tutti i nostri irrisolti. Questo era uno dei miei.
Sotto con il prossimo.




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